Bellezza: il chirurgo su miss Italia, addio a bamboline e maggiorate
Settembre 10, 2010La bellezza secondo la scienza: fronte ampia e naso aquilino
Settembre 13, 2010Perché un convegno? Perché la ricerca dei nuovi canoni estetici?Il concorso, nato nel 1939 con il nome “Cinquemila lire per un sorriso”, a valenza fotografica, si è trasformato via via negli anni.Sfogliando l’album della manifestazione, diventata “Miss Italia” nel 1946, si vede che a vincere sono le bellezze mediterranee, prosperose e dalle curve generose. Nel 1950 Sofia Loren, arrivata quarta, viene giudicata «una spilungona troppo magra». Si passa poi al periodo della ragazza acqua e sapone. Negli anni ’60 prevale ancora il prototipo della maggiorata. Gli anni ’70 invece sono ricordati come il primo decennio della bellezza globalizzata: le ragazze fanno tutte sport e tutte si dedicano alla cura del corpo, in un certo senso uniformandosi nel proprio stile personale. Pian piano sul finire degli anni ’80 si afferma il modello della donna grissino, dal ventre piatto. Miss Italia 1988, Nadia Bengala, viene incitata dalla Pampanini, in giuria, a «mangiare un po’ di più». Le misure 90-60-90 vengono presto abolite per non portare le ragazze al digiuno pur di partecipare al concorso.